By Kenraiz Krzysztof Ziarnek - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15155939
Aiuto, secondo gruppo dello schema delle estensioniI dodici guaritori e i quattro aiuti
“E' per quel tipo di persone che, sebbene disperino di guarire, continuano a lottare e si disperano del fatto di essere ammalate.
Queste persone hanno malattie fisiche tendenti a durare anni e, sebbene disperino di se stesse, continuano a sforzarsi e a lottare. Si irritano perchè non riescono a migliorare, le disturba il fatto di essere ammalate perchè sono un problema per gli altri e non riescono a fare la propria parte di dovere negli obblighi quotidiani.
Odiano il non riuscire a svolgere il proprio ruolo nella recita della vita, e si vedono come dei fallimenti. Questi pazienti non incolpano mai gli altri, ma attribuiscono a sé tutta la responsabilità.
Le malattie di questo tipo sono quelle in cui l'equilibrio fisico o mentale è molto compromesso. Mentale, come gravi crisi nervose, o tipi di follia che possono essere descritti come perdita totale dell'equilibrio (dove c'è una completa mancanza di controllo); lo stesso dal punto di vista fisico, quando il paziente perde il controllo su parti del corpo o sulle funzioni”.
I dodici guaritori e i sette aiuti
“Per chi sta lottando con tutte le forze per guarire. E' arrabbiato con se stesso per essere malato, perchè ciò gli impedisce di lavorare; sebbene senta che non ci siano molte speranze di migliorare davvero, proverà tutto ciò che è in suo potere per riacquistare la salute e tornare ad essere utile”.
I dodici guaritori e altri rimedi
“Per coloro che lottano e si battono energeticamente per guarire o per risolvere i problemi della vita quotidiana. Perseverano, tentando una cosa dopo l'altra, anche se il loro caso può sembrare senza speranza. Sono scontenti di sé quando una malattia interferisce con i loro doveri e con l'aiuto che vogliono recare agli altri. Sono persone coraggiose, che combattono contro grandi difficoltà senza mai perdere la speranza o diminuire l'impegno”.
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