Impatiens Fiore di Bach Impatiens (Impatiens glandulifera)

Impatiens

Impatiens glandulifera
Guaritore, quarto gruppo dello schema
Difetto: impazienza
Virtù: indulgenza

Descrizione originale di Edward Bach:

Libera te stesso

“Sei uno di coloro che sanno che in profondità, nella loro natura, c'è ancora una traccia di crudeltà; quando sei importunato e tormentato trovi difficile non serbare un po' di rancore? Dentro di te hai ancora il desiderio di usare la forza per convertire l'altro al tuo modo di pensare: sei impaziente e quell'impazienza ti rende talvolta crudele: nella tua natura rimangono tracce dell'inquisitore?

Se è così, stai cercando di raggiungere la capacità di perdonare e la gentilezza squisita. Quel bellissimo fiore malva, Impatiens, che cresce ai margini di alcuni ruscelli gallesi, ti aiuterà lungo il cammino con la sua benedizione”.

Dodici grandi rimedi

“Quando c'è impazienza, forte dolore, ansia di guarire presto e tornare efficienti, impazienza con gli altri”.

Dodici guaritori

“E' un grande dolore provocato dall'ostruzione di un canale che dovrebbe lasciare entrare luce e verità spirituali. Spesso ciò è provocato da qualche crudeltà della natura”.

I dodici guaritori e i quattro aiuti

“In tutti i casi in cui è presente impazienza. Impazienti con sé stessi, vogliono affrettare le cose, farle rapidamente, guarire subito, essere di nuovo fuori e a zonzo. Impazienti con gli altri, irritabili su piccole cose, di carattere difficilmente costante. Non riescono ad aspettare. Questo stato è comune e spesso è un buon segno durante la convalescenza; la tranquillità che questo rimedio induce accelera la guarigione. In casi di forti dolori c'è spesso impazienza, per cui Impatiens è di grande aiuto in quei casi, per alleviare il dolore e calmare il paziente”.

I dodici guaritori e i sette aiuti

“Per l'irritabile, l'imbronciato, lo stizzoso, l'impaziente”.

I dodici guaritori ed altri rimedi

“Per coloro che sono veloci, sia nel pensiero che nell'azione e che desiderano che ogni cosa avvenga senza esitazione né ritardo. Quando sono malati sono ansiosi di ristabilirsi al più presto. Per costoro è molto difficile essere pazienti con chi è lento perchè ritengono che ciò non sia giusto e sia inoltre una perdita di tempo. Quindi, tentano in ogni modo di vivacizzare le persone pigre.

Spesso preferiscono pensare e lavorare in solitudine per poter fare le cose secondo i loro ritmi”.